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London Fashion Week 2024

Un anno importante per la London Fashion Week, che con l’ultima edizione ha festeggiato i suoi 40 anni. Nata nel 1084, la London Fashion Week, anche nel 2024 ha confermato le aspettative. Dal 16 al 20 febbraio i riflettori si sono accesi sulle passerelle londinesi.

La London Fashion Week, non ha fatto pesare i suoi 40 anni, anzi, questa edizione si è distinta per l’eccentricità delle collezioni Autunno-Inverno 2024/2025. Facciamo una panoramica degli stilisti più interessanti emersi in questa edizione.

Masha Popova

La stilista Masha Popova è un giovane talento ucraino con sede a Londra, che ha rapidamente conquistato una fanbase di tutto rispetto in poche stagioni. La sua interpretazione dello stile si manifesta attraverso l’uso artigianale di un denim ricamato a mano con un graffio o con motivi tigrati.

Glamour e irriverenza hanno sfilato in passerella, in un mix dal sapore anni 2000. La stessa stilista, ha confermato di essersi ispirata a cult della decade come il film Bling Ring e la serie Skins. Il risultato?  Jeans denim a vita bassa, cinturoni audaci sopra la lingerie e tessuti come il velluto ciniglia.

Accessori sopra le righe con i gioielli realizzati dall’amica Rebekah Kosonen Bide e calzature che non passano inosservate: sandali con maxi platform furry, creati grazie a una partnership con il calzolaio londinese indipendente Roker. 

Huishan Zhang

Il designer inglese, nato in Cina, che nel 2011 ha fondato il suo marchio di abbigliamento, ha portato in scena la sensualità. Il giovane talento ha presentato una collezione che trasuda sensualità e glamour, con un tocco di eleganza alla vecchia Hollywood. Finte pellicce avvolgono la vita, indossate con audacia senza nulla sotto, mentre decori in pizzi e volant adornano gli abiti da sera e gli slip dress. Gli abiti hanno un’aura delicatamente erotica, con un tocco di Dolce & Gabbana delle origini.

Completi in raso perlato sono impreziositi da sofisticati dettagli in tulle, sottolineando l’importanza dello chic in questa collezione. Calze velate e scarpe modello Mary Jane di vernice, completano i look.

Natasha Zinko

La versatile designer di moda Natasha Zinko, in questa fashion week, ha portato buyer e spettatori nel futuro. Per la prossima stagione fredda, la stilista punta tutto sull’allure futuristica, prendendo ispirazione da “2001: Odissea nello spazio”. La sua collezione presenta capi dalla linea ad A, stivaletti ergonomici in pelle e occhialini 3D, teletrasportandoci in mondo tipico dell’immaginario sci-fi. Le tute spaziali sono reinventate per l’attualità, con imbottiture massicce, miniabiti geometrici che omaggiano lo stile degli anni ’60 di Pierre Cardin.

La palette di colori che domina la passerella è prevalentemente candida, con accenti di rosa pastello su minidress e nuove divise realizzate in neoprene e gabardine. 

Marco Capaldo

E tra i giovani talenti, nella London Fashion Week, è spiccato quello italiano di Marco Capaldo, direttore creativo di 16Arlington. La collezione di Marco Capaldo per il suo 16Arlington si ispira ai “mostri” – in particolare al volume “This Young Monster” del 2017 dello scrittore e curatore Charlie Fox. I capi presentati delineano, con eleganza, una donna sicura ed estremamente sofisticata, e si adattano perfettamente anche alle forme più sinuose.

Spolverini elegantemente sagomati con precisione, abiti con corpetti trasparenti che giocano con le texture, accostati a gonne plissé che ondeggiano seguendo il movimento del corpo. E pantaloni in pelle, color verde acqua, che incarnano il massimo del glamour moderno. Con l’ambizione di diventare un punto di riferimento nel lusso londinese, come afferma lo stilista Capaldo, il brand 16Arlington è sulla strada giusta.

Roksanda Ilinčić

La stilista di origine serba, ha presentato abiti che certamente vedremo indossati dalle star nei prossimi red carpets. Nella creatività della stilista, gli abiti diventano composizioni eccentriche. Roksanda si è ispirata all’interior design di Le Corbusier a Cap Martin: spallature accentuate, cinture in pelle e una gonne scenografiche.

Il tutto in una perfetta fusione tra praticità ed eccentricità tipica di Roksanda Ilincic. Tante le variazioni, dai capi nei toni pastello, agli eleganti abiti in tessuto jacquard che scolpivano il corpo delle modelle come opere d’arte astratta. Allo stesso modo, sono state proposte creazioni vorticose in giallo acceso, ispirate alle onde del Mediterraneo illuminate dal sole. 

Conclusioni

Dopo le passerelle della Fashion Week di New York, immerse nel contrasto tra il nero e il bianco, Londa è stata una sferzata di energia.

Gli stilisti hanno osato e non hanno avuto timore di mostrare carattere e colore. Il prossimo inverno, secondo il “London style”, sarà tutt’altro che grigio: ci aspetta un cocktail vitaminico. Tante idee e un po’ di sana stravaganza, proprio quello di cui abbiamo bisogno, in tempi, a volte, molto grigi.