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Reportage Milano Fashion Week 2023

Tutte le novità della kermesse milanese da poco conclusa

Dal 21 al 27 febbraio 2023 i riflettori della moda sono tornati su Milano, in occasione della Milano Fashion Week 2023. La settimana della moda milanese ha abbracciato la città, con un calendario di eventi che ha visto sfilare i grandi stilisti in location esclusive.

Grande assente Versace, che non ha partecipato alla settimana della moda milanese per presentare la sua prossima collezione a Los Angeles il mese prossimo, poco prima degli Academy Awards.

Vediamo ora nel dettaglio, alcune tra le proposte delle più interessanti, delle maison di moda, alla MFW23.

Per vedere le collezioni e l’elenco delle sfilate visita il sito dedicato della Camera della Moda.

Il nuovo stile Gucci

Per Gucci, la Milano Fashion Week ha rappresentato un passaggio importante. Dopo l’addio dello stilista Alessandro Michele, maestro del massimalismo moderno, e in attesa dell’arrivo di Sabato de Sarno da Valentino, la collezione che ha sfilato è stata un vero lavoro di gruppo, che ha coinvolto tutto il team creativo Gucci.

 

In passerella jeans, blazer e pratiche borse a tracolla e al tempo stesso segni dell’eredità lasciata da Michele: nelle pellicce finte color Smartie e nei microscopici bikini con diamanti.

E il nuovo percorso stilistico della maison Gucci? In alcuni capi si è intravisto – forse – il futuro dello stile Gucci, nei sobri tailleur pantalone a doppio petto e nei classici trench beige. Anche gli accessori cambieranno forma e stile, le bag esibite hanno dimensioni medie e i mocassini erano resi robusti dalle suole in gomma.

Dopo l’estro di Michele, Gucci sembra ora virare verso una nuova forma di classicità.

 

La sede della sfilata Gucci, allestita come il foyer di un ufficio – con le modelle che arrivavano e uscivano attraverso degli ascensori – ha collocato saldamente i nuovi look al mondo reale. Un esercito di ambasciatori Gucci di alto profilo, tra cui i musicisti A$AP Rocky e Florence Welch, e gli attori Dakota Johnson e Julia Garner, sono stati chiamati a riempire i banchetti in stile reception d’ufficio, per ricordare visivamente che Gucci rimane una forza da non sottovalutare nel mondo della moda.

 

Prada veste il quotidiano

Il tema della “vera vita quotidiana” è tornato anche sulla passerella di Prada, che ha trasformato le uniformi in abiti raffinati. Prada ha presentato la visione più chic del blandstanding (possiamo tradurlo come look finto casual): camicie, gonne dal taglio semplice e scarpe con tacco basso.

Miuccia Prada e il co-designer Raf Simons hanno dichiarato di essersi stancati della “narrazione” in passerella e di aver deciso invece di “portare la bellezza nei pezzi di tutti i giorni”. In passato, Simons ha dichiarato: “Io dicevo: “Voglio fare una collezione Twin Peaks”, o Miuccia diceva: “Voglio fare una collezione Frankenstein”. Non è così che lavoriamo adesso… Non suona più bene”.

La bellezza della normalità

L’esaltazione della “normalità”, è stato il fil rouge della Milano Fashion Week 2023. Gli stilisti non hanno cercato la spettacolarizzazione, ma hanno centrato l’attenzione di stampa e pubblico reinventando il quotidiano, con collezioni che si adattano alle persone e non viceversa.

Il messaggio potrebbe essere quello di una rivoluzione quotidiana, silenziosa e tenace, per ribaltare una realtà grigia con lampi di bellezza.

Non a caso, la donna che ispira la collezione di Max Mara Autunno-Inverno 2023/2024 è Émilie du Châtelet, personaggio e spirito libero che ha anticipato fin dal XVIII secolo le questioni femministe. E gli abiti Max Mara sono composti da morbidi strati, una nuova armatura avvolgente e seducente. E colori sono neutri, come spiega la maison, per indicare la libertà di pensiero non per assenza di carattere.

Gli stilisti di Milano hanno introdotto una nuova tendenza radicale per gli abiti ordinari. Giorgio Armani ha delineato il suo manifesto per “abiti che mettono in risalto la persona, non il personaggio” presso Emporio Armani, dove le gonne con un pratico orlo appena sopra il ginocchio sono indossate con morbidi blazer.

Certo, non sono mancati gli abiti d’occasione, modelli in cui il ricamo per alta moda non è un dettaglio, ma essenza del capo. Prada ha esibito alta sartorialità, con i suoi abiti ricamati e le gonne dalle forme morbidamente eccentriche.

Fendi si ispira a Delfina

Il direttore creativo di Fendi, Kim Jones, per la sua collezione si è ispirato

al guardaroba per il lavoro, di una delle stiliste, la 36enne Delfina Delettrez Fendi. Il look di apertura dell’ultima collezione Fendi, un cardigan azzurro cielo indossato con una gonna marrone cioccolato, è basato direttamente sui colori che Delfina indossava per il suo primo giorno in studio. Lo stilista Jones ha voluto ricreare per Fendi un’eleganza multiforme e multitasking.

Conclusioni

Milano, tradizionalmente la più frenetica delle città della moda, è emersa alla Milano Fashion Week, come centro di resistenza alle forze centrifughe della viralità che, negli ultimi tempi, hanno spinto la moda verso gli estremi.

Le tendenze più calde degli ultimi mesi sono state “indie sleaze”, “mermaidcore” e “naked dresses”. Ma il look più influente delle passerelle milanesi della scorsa stagione è stato un paio di jeans blu larghi e una camicia a quadri blu indossata aperta su un abito bianco, come indossato da Kate Moss sulla passerella di Bottega Veneta.

 

Insomma Milano cresce, è sempre più un epicentro economico e una fucina di idee creative per la moda.