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Un Prezioso decoro, Il Punto Catenella

Una sfida per molti dilettanti del ricamo e per professionisti, il punto catenella.

Se ami il ricamo avrai sentito parlare del “punto catenella”, un decoro non semplice da realizzare ma di grande impatto estetico.

Perché non è un ricamo semplice? Perché è laborioso, richiede tecnica e soprattutto molto filo.

Ma il punto catenella crea una linea spessa e strutturata, consente di realizzare disegni unici, ecco perché è molto utilizzato per confezionare abiti di haute couture e alta moda.

Per scoprire altri punti di ricamo, in questo articolo trovi una spiegazione illustrata.

Il punto catenella è un tipo di cucitura in cui un filo continuo viene riavvolto su se stesso, cioè senza filo della bobina.

I punti a catenella sono più elastici dei punti di chiusura, per questo si trovano in punti come la cintura e le cuciture delle gambe dei jeans.

Curiosità: nei jeans, gli orli cuciti con macchine d’epoca di punto a catenella, sviluppano l’effetto cordoncino desiderato dopo il lavaggio, perché l’orlo si attorciglia su se stesso.

Storia del punto catenella

Il punto catenella è uno dei punti ricamo più antichi, la base di molti stili di ricamo. Ha una lunga storia, come molti punti ricamo, secondo alcuni studiosi ha avuto origine in Persia e in India, dove si ricamava con l’aiuto di un gancio di ferro chiamato ‘ari’.

Questo strumento, molto simile ad un uncinetto, viene chiamato uncinetto a ‘tamburo’.

Da qui il nome di “ricami a tamburo”, per i ricami eseguiti con questo strumento.

Col tempo e con il mutare delle necessità del ricamo, sempre più richiesto per distinguersi e creare abiti più pregiati, la lavorazione del punto a catenella è diventata industriale. Questo presuppone l’utilizzo di macchine specializzate per creare il punto catenella. Abbiamo dedicato un articolo al ricamo industriale e alla sua centralità nel sistema moda, lo trovi qui.

Ma come si distingue un punto catenella eseguito a mano, da un ricamo fatto a macchina?

È necessario esaminare il retro del ricamo: il ricamo fatto a macchina, si distingue dal punto catenella fatto con l’ago, poiché ha un filo continuo.

Il punto a catenella fatto a macchina

Con la rivoluzione industriale, l’abbigliamento e il tessile vive un momento di espansione. E proprio nel 1830, viene creata la prima macchina per ricamare il punto catenella di Barthelemy Thimonnier.

La macchina per cucire a punto catenella inventata da Barthelemy Thimonnier (1793-1857), un sarto francese, fu la prima a ottenere un successo commerciale. Si trattava di una macchina a punto catenella che imitava il ricamo a tamburo. Il filo veniva tirato da un ago spinato da un rocchetto sotto il tavolo, attraverso la stoffa, per formare un punto a catena sulla superficie superiore del tessuto.

In seguito Thimonnier sviluppò altre macchine per ricamare il punto catenella, diverse per alcuni aspetti tecnici e che non avevano il volano. Nel 1830, Thimonnier aveva 80 macchine al lavoro in un laboratorio parigino, nel quale produceva abiti militari. Ma queste furono distrutte nel 1831 da una folla di sarti che ritenevano che l’invenzione avrebbe messo in pericolo i loro mezzi di sostentamento.

Oggi esistono dei prototipi della macchina originale elaborata da Thimonnier e l’evoluzione tecnica ha portato ad avere, oggi, macchinari molto più sofisticati e veloci.

Questi macchinari permettono di cucire a 1 ago, 2 aghi oppure 3 aghi.

L’utilizzo del punto a catenella rimane soprattutto decorativo, richiede molto filo quindi si tratta di un ricamo di pregio, ma viene usato anche per imballaggi di materiale sfuso o per realizzare la chiusura di grandi sacchi, in questo caso è utile perché consente una facile apertura del contenitore.

Un orlo prezioso

Il punto a catenella è molto importante per l’industria dei Jeans, marchi celebri utilizzano l’orlo a catenella come segno distintivo.

Per capire l’importanza di questo dettaglio stilistico, bisogna comprendere come si fa un orlo con una macchina da ricamo industriale.

Un orlo è composto da tre strati e durante la cucitura, le griffe spostano lo strato inferiore mentre lo strato superiore viene spinto sotto il piedino.

Questo comporta uno “sfasamento”: lo strato superiore e quello inferiore non si muovono alla stessa velocità. Così, quando vengono cuciti insieme, si formano delle pieghe e viene creato l’effetto cordoncino nel bordo.

Non tutte le macchine per fare l’orlo a catenella sono uguali, le più antiche sono molto cercate dalle case di moda, perché permettono di realizzare decori in stile vintage.

Purtroppo molte di queste macchine sono difficili da reperire perché si trovano di solito nel sud-est asiatico o nell’Africa settentrionale, paesi nei quali attualmente si produce la maggior parte degli indumenti. E la maggior parte degli esemplari disponibili sul mercato libero sono stati acquistati da marchi di jeans su piccola scala e da negozi che eseguono l’orlatura in negozio.

Conclusioni

Per chi ama cimentarsi con il ricamo, il punto a catenella è una buona base da cui partire. Un ricamo forse un po’ impegnativo, che richiede molto filo, ma che regala grandi soddisfazioni.

Forza Giovane realizza il punto a catenella sia a mano, sia con macchinari specializzati.

Se ti interessa approfondire questo punto ricamo contattacioppure visita la pagina della lavorazione del punto catenella