Agugliatura tecniche di lavorazione

Quando si tratta di qualità e di durata nel tempo delle stoffe, soprattutto per quelle dove sono previsti disegni e un’unione intima delle stoffe, tale da arrivare all’interno delle maglie, senza però nessuna cucitura, non si può che parlare dell’agugliatura. Se siete sarti o comunque se avete avuto a che fare nella vostra vita, con corsi di cucito o con scuole professionali di moda, sicuramente avrete già sentito questo termine, ma se non avete una conoscenza tecnica di questo settore, non abbiate paura vi spiegheremo in modo semplice e intuitivo le varie tecniche di lavorazione che riguardano la tecnica più utilizzata dalle case di alta moda e da altri settori, apparentemente non affini a questa tecnica
Perché viene fatta l’agugliatura
L’agugliatura viene fatta per tutti quei materiali dove si vuole un’alta resistenza delle stoffe. I materiali uniti tra loro tramite l’agugliatura vengono definiti “TnT” ovvero “Tessuti non tessuti” proprio perché all’interno non c’è una vera e propria tessitura, ma un’unione meccanica delle diverse stoffe. Il processo dobbiamo immaginarlo come una serie di molti aghi con punta ricurva, che perforando la stoffa al di sopra, “pesca” al di sotto le maglie del materiale di base, che verranno trasportate sopra e fatte passare attraverso le prime. So che questa spiegazione farà strizzare l’occhio ai più esperti, ma è il modo più semplice con il quale si può spiegare tale azione
Gli utilizzi dell’agugliatura
Questo processo si adatta ai campi più disparati, non solo del settore tessile, ma anche di altri che mai pensereste si servano di tale tecnica, per migliorare e perfezionare i propri settori. Uno degli utilizzi di questa tecnica è il settore chimico, dove unendo due e più stoffe con l’agugliatura, si ottengono filtri di diverso tipo, a seconda delle maglie e dei materiali che si utilizzano. L’agugliutura viene anche utilizzata nella costruzione delle dige per i materiali che servono a trattenere l’acqua o ancora nel settore ferroviario per rinforzare i sistemi e tenerli lontani dall’acqua e dall’umiditá. Ovviamente l’utilizzo maggiore avviene nel settore tessile, dove l’agugliatura permette di fare disegni sulle stoffe, che uniti ad altri trattamenti, renderanno la parte interessata duratura nel tempo e resistente ai lavaggi, contrariamente invece alle stoffe semplicemente ricamate o stampate con colla
Utilizzo nell’agricoltura: in questo settore, si costruiscono filtri per l’aria a per l’acqua, le quali fibre sono unite tra loro, proprio mediante questa tecnica
Utilizzo nel settore medico: in genere le mascherine, i camici monouso e alcuni tipi di garze sono prodotti proprio con l’agugliatura
Agugliatura ad acqua
Meno invasiva e addirittura più delicata dell’agugliatura tradizionale, è la cosiddetta agugliatura ad acqua, dove al posto degli aghi, vengono utilizzati dei getti ad alta pressione, che allargano le maglie e meccanicamente agiscono allo stesso modo degli aghi ricurvi, senza però rovinare il tessuto di base, come invece accade, seppur raramente, con l’agugliatura tradizionale. Questo tipo di tecnica viene anche comunemente detta “Spunlace”
Anche se non lo sapevi, l’agugliatura ha migliorato la vita di milioni di persone
Come spiegato in questo articolo, gli utilizzi di questa tecnica sono molteplici e sicuramente ha migliorato in modo sensibile la qualità delle nostre vite! Cosa sarebbe la medicina senza le mascherine, le macchine senza filtri per l’aria e gli impianti di depurazione senza i filtri ad essi applicati? Sicuramente la nostra vita sarebbe più complicata e cose di uso quotidiano avrebbero costi eccessivi o qualità bassissime