L’alta moda e il taglio laser. Un taglio che apre nuovi scenari creativi.
Meccanico e automatico fanno rima con artistico, grazie al taglio laser.
Cosa significa alta moda? Fatto a mano, su misura, esclusivo. Ma anche: innovazione. Per questo abbiamo deciso di dedicare questo approfondimento alla tecnica del taglio laser, una lavorazione che permette di creare nuove geometrie ed esperienze tattili inaspettate.
Per la lavorazione con taglio laser dei tessuti, è necessario utilizzare programmi vettoriali, i quali consentono di creare qualunque disegno. Questa tecnica è attuabile sui tessuti sintetici, e preferibilmente quelli con una buona percentuale di poliestere o su pellame.
Questa lavorazione, altamente tecnologica, negli ultimi anni è sempre più utilizzata, e il risultato finale risulta sempre più preciso, grazie al miglioramento di software e macchinari.
Un esempio è il nostro, Forza Giovane segue le lavorazioni dei tagli laser, con l’ausilio di particolari telecamere associate alle macchine.
Il suo nome “taglio laser” richiama la forse più nota lavorazione industriale, o film epici/futuristi. In effetti questa tecnica è meccanica, e ci porta nel futuro: permette infatti di realizzare capi e accessori fantasiosi, non fattibili con altri tipi di lavorazioni più tradizionali.
Gli abiti grazie al taglio laser diventano vere opere, sculture in movimento.
Da Dior a Schiaparelli, gli abiti-manifesto sono tornati sulle passerelle. Il taglio laser dei tessuti consente agli stilisti di costruire, “architettare” abiti complessi e con sfaccettature tattili.
La manifattura italiana eccelle in questa tecnica, ecco perché le maison di moda si rivolgono a ricamifici specializzati in questa lavorazione.
Alle ultime sfilate, le collezioni hanno esibito ricami bulbosi, simili a fiori, con applicazioni di pietre e materiali di ogni genere. Le passamanerie mostrano l’urgenza di esprimere creatività, di stupire e sorprendere: appaiono nodose come vegetali, intrecciate, drappeggiate, a balze. I tessuti si aprono al tocco, chiedono di essere accarezzati da questo senso, oltre che dagli occhi. La moda, come sempre, è lo specchio dei tempi: dopo la pandemia e la distanza, gli stilisti esprimono una grande voglia di tornare in contatto, con gli altri e con il mondo che ci circonda.
L’esempio di Dior nell’utilizzo del taglio laser
Dior, è un esempio di tecnica di taglio laser applicato all’alta moda. Dai mocassini agli abiti, con questa tecnica i tessuti diventano messaggeri di un’idea, un concetto da comunicare. Non a caso questa maison tiene in grande considerazione l’aspetto materico, la scelta dei tessuti, ricordiamo che la maison venne fondata dal creativo Christian Dior, grazie all’accordo un imprenditore tessile, Marcel Boussac. Questa eredità viene portata avanti oggi da Maria Grazia Chiuri, che per le sue opere in tessuto, inizia studiando la materialità del tessuto. Perché la moda non è un concetto astratto ma deve dare origine a un prodotto, un manufatto con un messaggio, questo è il senso dell’alta moda.
Ecco perché le lavorazioni aiutano a raggiungere lo scopo, esprimere l’idea di chi ha creato un abito. Non semplici capi da indossare ma idee da vestire, questa è la Haute Couture.
Ma non solo Dior, anche Versace, Vivienne Westwood e tutte le più importanti case di moda utilizzano questa tecnica. Perché consente di ottenere un risultato preciso, unico
Gli stilisti emergenti e la loro voglia di sperimentare
Come sarà il futuro della moda? imprevedibile e creativo. Gli stilisti emergenti hanno molti mezzi e tecniche, per sperimentare nuovi linguaggi. La lavorazione a taglio laser forse domani sarà superata, e forse le tecnologie ci apriranno nuovi orizzonti. Aspettiamo curiosi di vedere come sarà il futuro, nel frattempo ci impegniamo a crearlo, ogni giorno.