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Ricamo 3D: ancora più spazio alla fantasia

Gli abiti sfoggiano decori tridimensionali e originali

La stampa 3D quest’anno festeggerà i suoi 40 anni, è infatti nel 1982, che Chuck Hull inventa la stereolitografia, e fonda la 3DSystems – azienda tutt’oggi attiva e leader nel settore – che ha dato vita al primo esempio commerciale di rapid prototyping, e del formato STL. Nel 1985 Hull presenta il brevetto, che ottiene nel 1986: inizia così l’avventura del 3D, un nuovo modo di percepire spazio e oggetti. L’idea brevettata, è quella di creare oggetti fisici, nuove superfici, attraverso la sequenza di strati 2D sovrapposti. L’idea negli anni è andata avanti, sviluppandosi sempre più, sostituendo gli strati in resina con il Nylon, cioè un liquido al posto della polvere, poiché molto più facile da gestire.

L’evoluzione di questo strumento continua ancora oggi, basti pensare che nel 2010 la NASA ha avviato un programma per studiare il contour crafting, ovvero l’utilizzo del 3D con materiali cementizi per realizzare, in futuro, strutture extraterrestri sulla Luna o su Marte. Nel 2019, in Cina, è stato inaugurato il ponte stampato in 3D, più lungo al mondo.
E la moda? Di certo non è rimasta con le mani in mano, ma ha inserito il 3D tra le sue moderne tecniche di ricamo.

La forza del ricamo: è un’arte in progress, mai statica.

Nel mondo della moda, il Ricamo 3D è utilizzato per realizzare idee fuori dagli schemi. Fa parte di una delle tecniche più utilizzate di ricamo industriale, ovvero quello creato utilizzando macchine da cucire. La forza del ricamo è il suo essere parte della storia del costume, senza mai diventare obsoleto. Perché il ricamo è un’arte fluida, che riesce ad adattarsi ogni volta al presente, con soluzioni di design originale. Il ricamo industriale è ormai una tecnica di cui non possiamo fare a meno, nella moda ma anche in altri campi come quello del design di interni. Perché la sua tecnica è affidabile ed economica, ma in grado di produrre risultati eccezionali.

Cos’è il ricamo 3D?

Più nello specifico, il ricamo 3D è un’alternativa industriale al ricamo a mano. Un’immagine, in genere un logo o un emblema, viene digitalizzata, ovvero convertita in un file, e inserita in un computer. Questo file comunica poi con la macchina da ricamo, che esegue il disegno sul capo. Il ricamo 3D è un modo perfetto per far risaltare un simbolo o un’immagine. Il processo di ricamo 3D è abbastanza semplice, si ottiene aggiungendo 2 mm di schiuma spessa dietro il disegno ricamato, questo lascia una finitura in rilievo al disegno, che acquista quindi una terza dimensione.

Toppe e applicazioni ricamate

Le toppe ricamate sono un ottimo modo per personalizzare un capo, per caratterizzare un brand. È un modo di arricchire gli abiti, con decori tattili, in 3D. Questo tipo di lavorazioni ha un grosso impatto sulla nostra società, le osserviamo ogni giorno attorno a noi. Per esempio, per le piccole società, questa lavorazione è utilizzata per le divise, è utile per applicare dettagli personalizzati. E nel nostro mondo, divise o accessori hanno un grande ruolo nella comunicazione visiva.

Ecco un’altra caratteristica del ricamo 3D: è possibile ottenerlo mixando tecniche differenti. Si creano così soluzioni ancora più originali e personalizzate; certo, per fare questo, servono molti macchinari, ed è necessario rivolgersi a un ricamificio industriale. Noi dell’ ricamificio Forza Giovane possiamo realizzare ricami in 3D “mixati” poiché la nostra struttura, le macchine e il personale altamente qualificato che ci contraddistingue, può svolgere questa tecnica avanzata di ricamo 3D.

Per concludere vogliamo fare un sogno ad occhi aperti. Quale sarà la tecnica di ricamo del futuro? Cosa ci aspetta dopo il ricamo 3D? Non lo possiamo ancora dire, ma spesso, le innovazioni crescono in sordina per poi divenire lampanti. Forse il futuro del ricamo è proprio sotto i nostri occhi, adesso. E forza giovane si farà trovare pronta, seguendo il suo credo: artigianalità e ricerca. Perché il futuro, è sempre presente.